Al CEIICP parte l'iniziativa Erasmus Mundus
Il Centro di Eccellenza per l’Ingegneria dell’Informazione, della Comunicazione e della Percezione (CEIICP) della Scuola Superiore Sant'Anna ha ricevuto il finanziamento della Commissione Europea per la realizzazione di 5 edizioni consecutive del Master Erasmus Mundus MAPNET – Masters on Photonic Networks Engineering – in consorzio con l’Università di Aston (UK), la Technische Universitat Berlin (DE), e l’Università di Osaka (JP). L’Erasmus Mundus è un programma di mobilità e cooperazione nel settore dell’istruzione superiore promosso dalla Commissione Europea. I suoi obiettivi principali sono promuovere l’istruzione superiore europea, contribuire ad ampliare e a migliorare le prospettive di carriera degli studenti e favorire la comprensione interculturale tramite la cooperazione con paesi terzi, per contribuire allo sviluppo sostenibile dell’istruzione superiore anche in tali paesi. Il finanziamento della Commissione Europea consiste principalmente nell’attribuzione di due tipologie di borse di studio rispettivamente per studenti europei ed extra-europei che frequenteranno il Master – su sedi differenziate - a partire dal Settembre 2010. Esiste inoltre un’interessante opportunità di finanziamento per ‘scholars’ – docenti e ricercatori di tutto il mondo - in mobilità verso le istituzioni del consorzio per apportare il loro contributo nell’ambito di MAPNET in termini di lezioni, attività di ricerca e/o tutoraggio.
Per la prima edizione, il consorzio delle università di MAPNET – con la Scuola Superiore Sant'Anna quale istituzione coordinatrice – ha ricevuto circa 350 domande di partecipazione da parte di studenti extra-europei con 13 borse Erasmus Mundus disponibili di importo pari cadauna a 48.000 € per il biennio di durata del Master. Sono al momento in fase di valutazione le circa 50 richieste pervenute da studenti europei ed extra-europei con esperienza in Europa per le 8 borse Erasmus Mundus disponibili pari a un importo massimo cadauna di 23.000 €. Le opportunità per la mobilità dei cosiddetti ‘scholars’ verranno prese in considerazione una volta terminate le selezioni degli studenti. Sono comunque già pervenute richieste di partecipazione da ricercatori sia europei che extra-europei.
